Occorre, in premessa, rappresentare come a mezzo del D.lgs. 116/2020, entrato in vigore il 26 Settembre 2020, il legislatore abbia modificato il testo dell’art. 219 D.lgs. 152/2006 dettando l’obbligo di corretta etichettatura degli imballaggi.
Più nello specifico, al fine di facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi nonché di informare il consumatore finale in punto al fine vita dell’imballaggio stesso, il comma quinto della disposizione richiamata prevede ora l’obbligo di corretta etichettatura ambientale, da adottare in conformità alle norme tecniche UNI applicabili nonché alla Decisione 97/129/CE. Inoltre, la seconda parte dell’art. 219 comma 5° D.lgs. 152/2006, pone a carico dei produttori l’obbligo di apporre sull’imballaggio la codifica alfanumerica dettata dalla normativa europea atta a consentire la sua identificazione e classificazione.
Mentre quest’ultimo onere è dotato di forza cogente sin dall’entrata in vigore del D.lgs. 116/2020, l’applicazione della prima parte dell’art. 219 comma 5° D.lgs. 152/2006 era stata sospesa fino al 31 Dicembre 2021 dal’art. 15 comma 6° D.L. 183/2020; la sospensione è stata confermata in sede di conversione del provvedimento avvenuta con L. 26 Febbraio 2021 n. 21 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 51 del 01 Marzo 2021.
Legge 26 Febbraio 2021 n. 21, pubblicata in Gazzetta Ufficiale al n. 51 del 01 Marzo 2021, recante «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonche’ in materia di recesso del Regno Unito dall’Unione europea. Proroga del termine per la conclusione dei lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunita’ “Il Forteto”».